di Mauro Artibani
La data: 5 luglio.
Il fatto: smercio di merci invendute.
La causa: eccesso di merci sul mercato.
La concausa: alto prezzo delle merci.
Voilà: I SALDI.
L'evento atteso, raccomandato, blandito, agognato dai più.
Si imbandierano vetrine, si sbandierano occasioni, si bandiscono festini, c'è baldanza in tutti noi.
La fiera della vanità, la festa dei consumatori.
La nostra festa.
E si perchè va in scena la rappresentazione fantasmagorica di come si possa VENDERE ACQUISTANDO.
Vendere le nostre istanze all'acquisto low-cost; vendere l'occasione di acquistare l'eccesso; vendere l'acquisto a prezzi convenienti.
Se lavoro ha da essere, reddito sia.
Questo è quanto, altro che risparmio!
Insomma saldi, soldi e..quaquaraquà.
Noi?
Noi no!
Ogni riferimento a fatti, cose o persone è puramente causale.