Disagio Sociale

Data di pubblicazione: 
Tuesday 01 September 2009

La classe operaia non va in paradiso

Copertina Riceviamo e pubblichiamo.

di Lucio Garofalo

In base alle stime ufficiali, fornite dall’Inail, il triste bilancio delle vittime sul lavoro in Italia nel 2008 si è fermato per la prima volta sotto la soglia dei 1200. Un dato apparentemente confortante, che viene vantato dal governo come se fosse un successo. Comunque, l’anno scorso il numero dei morti sul lavoro è sceso a 1.120, cioè al livello più basso dal lontano 1951.

Data di pubblicazione: 
Tuesday 30 September 2008

La condanna del silenzio

Il lavoro uccidedi Vincenzo Andraus

Ogni giorno che passa è scandito dalla notizia di un nuovo morto, quando va bene un ferito raccolto sbrigativamente per non creare ulteriori disagi. E’ un bollettino di guerra in piena regola, neppure sotto guerra di mafia, di camorra, di Sparta e di Troia, c’è stata così terrificante la somma di vite umane andate in frantumi.

Data di pubblicazione: 
Friday 04 April 2008

Era "uno di quelli"

Un senzatetto dorme in un luogo pubblicodi Vincenzo Andraus*

Su un quotidiano c’era un articolo posizionato in modo da esser letto poco e male, diceva che nella parte abbandonata di un Ferrotel,  era stato trovato sopra un materasso lacero e sporco, un extracomunitario privo di vita. E’ trascorsa una settimana per scoprire nei sotterranei di una mensa-accoglienza, il corpo senza  vita di una persona, di un ultimo perfino nella malattia. E’ quanto meno indecente che un episodio del genere passi sotto silenzio, come...

Data di pubblicazione: 
Monday 18 February 2008

L'urlo ora s'è disperso

Le sbarre del carceredi Vincenzo Andraus

A 14 anni non si pensa al carcere, ti ci trovi "dentro" improvvisamente e ne sei respirato e concluso. Sì, ti ci trovi dentro ed é davvero troppo tardi. L'età più bella improvvisamente devastata nell'incontro affascinante e frontale con il mito della trasgressione.

Data di pubblicazione: 
Monday 28 January 2008

Giornata della Memoria Attiva

Manidi Angelo Di Gennaro*

Senza memoria non c’è futuro, questo è il significato essenziale della Giornata della Memoria che si è celebrata il 27 gennaio 2008. Episodio che molti non sanno è che le prime vittime della ferocia nazista furono disabili e malati mentali.