Il progetto televisivo di Santoro potrebbe coinvolgere anche Telenorba perché il giornalista sembra deciso a realizzare il suo Annozero a ogni costo e dopo la mancata intesa con Rai e La7 pensa ad un accordo che coinvolgerebbe un network di televisioni locali. L’idea, riportata in un articolo di Italia Oggi, è quella di una televisione indipendente che trasmettesse solo informazione, sulla scia dell’esperimento di «Tutti in piedi» che aveva fatto registrare risultati incoraggianti. Il progetto di Telesantoro prevederebbe un network di televisioni locali che mettendo a disposizione una delle frequenze liberate dal digitale terrestre creerebbero di fatto una copertura nazionale.
GLI EFFETTI - Il vantaggio per le tv regionali sarebbe duplice: da una parte un’attenzione dedicata anche all’informazione locale, dall’altro lato un guadagno sicuro oltre che dall’affitto della frequenza anche dai proventi pubblicitari. Infatti, il successo di «Tutti in piedi» è stato registrato anche per la raccolta pubblicitaria, 10 volte maggiore di quella di «Rai per una notte». Il progetto è firmato da una concessionaria pubblicitaria, Publishare che ha consorziato 18 televisioni locali tra cui Telenorba in Puglia, Primocanale in Liguria, Umbria tv e Telelombardia. Il programma di Santoro sarebbe sulla scia di Annozero: cinque puntate da fine ottobre a dicembre, in onda sempre il giovedì sera, che ricalcano il format originario. In studio confermati gli ospiti fissi: Marco Travaglio e Vauro.
FONTE: http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/