Lo scorso 10 dicembre, in seguito al blocco della discarica di Roncigliano compiuto dalla popolazione contraria all' impianto, il coordinamento contro l 'inceneritore ha avuto un incontro in regione con alcuni dei firmatari dell'AIA, tra cui il Dott. L. Fegatelli, e l'Assessore regionale dei rifiuti, Dott. G. Parroncini.
Una delegazione tecnica del comitato ha sottoposto nuovamente la richiesta di sospensiva cautelare di 90 giorni degli effetti dell'A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) ai referenti sopra citati ed al vice-presidente della regione Esterino Montino, puntando all'annullamento di tutto l' iter autorizzativo che impedirebbe l'imminente avvio del cantiere. Richiesta sostenuta anche da tutti i Comuni dei Castelli romani e da diversi consiglieri regionali.
Riteniamo l' esito dell' incontro assolutamente insoddisfacente dal momento che sia il Dott. Fegatelli che l'Assessore Parroncini, negandoci la sospensiva dell'A.I.A., hanno dimostrato maggiore preoccupazione verso gli interessi economici di Co.e.ma. e di Cerroni che non verso la salute dei cittadini. Dello stesso avviso è il vice-presidente Montino che, alla guida della regione dopo la fuoriuscita di Marrazzo, continua ad intendere la politica come uno strumento per privilegiare amici-imprenditori e quindi un mezzo per tutelare solo gli interessi dei privati.
Il vice-presidente, infatti, "guarda al futuro" parlando già del quinto inceneritore laziale, dando per scontata la realizzazione del quarto impianto ad Albano grazie al quale vuol far incassare a Cerroni 400 milioni di euro pubblici!!
Montino non vuole esporsi minimamente in tutto questo iter, si copre dietro la scusa del commissariamento straordinario sotto il quale è stata avviata l' istruttoria per l' impianto di Albano e non intende garantire nessuna copertura politica ai tecnici che dovrebbero firmare la richiesta di sospensiva che, lo ricordiamo, è un atto dovuto!
Ancora una volta gli uffici e i politici della regione sanno solo fare finte promesse, blaterare scuse e coprirsi la faccia che siede sulla poltrona regionale con interminabili fandonie. Questo teatro si ripete e si intensifica in questo periodo pre-elettorale (marzo 2010 elezioni regionali) dove i politici-servi più fedeli di Cerroni si limitano a temporeggiare per non rovinarsi la piazza, mentre i restanti millantano una contrarietà all' impianto che finora è fantomatica, poco reale e funzionale solo a prendere voti alle prossime elezioni!
Non permetteremo che la nostra battaglia sia solo uno strumento di propaganda per il livello politico-istituzionale. La nostra contrarietà all' inceneritore è ferma e incondizionata, non dura solo nel periodo pre-elettorale ma va al di là dei meccanismi di delega rappresentativi perché è la contrarietà di un'intera popolazione alle scelte autoritarie di un corpo politico. Chi come noi è contrario all' impianto, deve prendere una posizione netta e immediata, con i propri mezzi e secondo le proprie possibilità, senza temporeggiamenti vari o attese di nuove opportunità.
Alla luce di queste posizioni, le nostre azioni future per contrastare la realizzazione dell'impianto continueranno in maniera più decisa. Non staremo a guardare politici ed istituzioni che svendono il nostro territorio alla speculazione privata!!
Il 29 DICEMBRE ASSEMBLEA CITTADINA
Palazzo Savelli, Albano Laziale ore 17.00
Per raccontare gli esiti del blocco in discarica, dell' incontro in regione e lanciare nuove mobilitazioni
11 GENNAIO, Presidio al Dipartimento Territorio (Energia, Rifiuti, Porti e Aereoporti) della regione Lazio
Via del Caravaggio 99, Roma
Coordinamento contro l' inceneritore di Albano
www.noinceneritorealbano.it