Dopo lunga sofferenza, seguita all’ictus che lo aveva colpito anni or sono, si è spento, alcuni giorni fa, Giulio Girardi. Filosofo, teologo, presbitero, intellettuale di fama internazionale, profondo e coltissimo, è stata una delle figure più generose che l’Italia abbia avuto in questi ultimi 60 anni. Persona dal carattere mite, ha dedicato la sua vita alla causa dei poveri ed alla lotta per la liberazione degli oppressi, in particolare dei popoli che lui amava definire indio-afro-latino-americani. E' importante ricordare il suo contributo al dialogo fra marxismo e cristianesimo ed alla fondazione della teologia della liberazione, conosciuta, diffusa ed apprezzata in America Latina, assai meno, occorre riconoscere, in Italia.
Tra le sue opere più importanti occorre ricordare:
Marxismo e cristianesimo, Cittadella, 1966, 8ª edizione 1977
Credenti e non credenti per un mondo nuovo, Cittadella, 1969, 3ª edizione 1976
Cristianesimo, liberazione umana, lotta di classe, Cittadella, 1971
Cristiani per il socialismo, perché?, Cittadella, 1975
Educare: per quale società?, Cittadella, 1975, 2ª edizione 1979
Fede cristiana e materialismo storico, Edizioni Borla, 1977
Coscienza operaia, oggi, De Donato, 1980
Le rose non sono borghesi. Popolo e cultura del nuovo Nicaragua, Borla, 1986
Sandinismo, marxismo, cristianesimo: la confluenza, Borla, 1986
La tunica lacerata, Borla, 1986
Il popolo prende la Parola. Il Nicaragua per la teologia della liberazione, Borla, 1990
La conquista dell'America. Dalla parte dei vinti, Borla, 1992
Il tempio condanna il Vangelo: il conflitto sulla teologia della Liberazione fra il Vaticano e la CLAR. (1993)
Gli esclusi costruiranno la nuova storia?, Borla, 1994
Cuba dopo il crollo del comunismo, Borla, 1995
Cuba dopo la visita del papa. Marxismi, cristianesimi, religioni afroamericane alle soglie del terzo millennio, Borla, 1999
Resistenza e alternativa. Al neoliberalismo e ai terrorismi, Edizioni Punto Rosso, 2002
Che Guevara visto da un cristiano, 2006