Pomezia (RM): un'altra morte bianca in un cantiere
Il sindacato FILLEA-CGIL: "Chiediamo al Comune un tavolo sulla sicurezza".
Oggi, 8 febbraio 2008, intorno alle ore 10.30, in un cantiere dove si stavano costruendo alloggi per appartenenti alla guardia di finanza, è stata stroncata un'altra giovane vita: Piotr Opala di 34 anni, cittadino polacco, ha perso la vita colpito da una lastra di cemento che era stata issata per realizzare un solaio.
Questa la versione dei fatti riportata dai compagni di lavoro. A quanto sembra si è rotto uno dei sostegni metallici che devono reggere la struttura mentre è in fase di consolidamento.
E' morto perché, purtroppo, basta un attimo di distrazione e la tragedia colpisce ineluttabilmente.
La CGIL denuncia:"Quello che ci domandiamo è se il lavoratore deceduto, che era stato assunto da appena 4 giorni, ha ricevuto l'obbligatoria formazione/informazione relativamente ai rischi legati alle specifiche del cantiere e alle sue lavorazioni. Ci stringiamo attorno ai familiari di Piotr Opala, con lo scopo di fare chiarezza. Chiediamo con forza all'Amministrazione Comunale di Pomezia, di attivarsi per la convocazione di un tavolo sulla sicurezza con le Organizzazione Sindacali per prevenire quella che sembra l'inizio di una nuova mattanza nei cantieri privati di Pomezia".
Ormai la cronaca è stracolma di fatti luttuosi come questo ma, proprio per questo, è necessario che l'opinione pubblica non cada nel rischio atroce di una impassibile e cinica indifferenza da assuefazione.